La sconfitta di Venezia ha lasciato su tutto il popolo viola un segno indelebile. Inaccettabile come la squadra di Palladino abbia buttato al vento la possibilità di rimanere in corsa per un posto in Champions così, senza lottare, senza grinta, senza “spirito guerriero”. Già, quello “spirito guerriero” che i tifosi viola della curva Fiesole avevano chiesto ai giocatori gigliati alla vigilia della partita con il Betis. Contro gli spagnoli la Fiorentina è rimasta in partita fino al 90°, ma nei supplementari è completamente andata in crisi, permettendo alla squadra di Pellegrini di passare il turno e accedere alla finale con il Chelsea.
Se non altro, in Conference, la squadra di Palladino novanta minuti li ha fatti abbastanza bene ma, con il Venezia, è andata in scena una delle prove più indecorose della formazione viola. Al di là della formazione e degli errori del tecnico, dobbiamo sottolineare come siano mancate grinta, tenacia, tecnica, compattezza, concentrazione, qualità che avrebbero permesso alla Fiorentina di mettere sotto il Venezia nel primo tempo, perché sia chiaro, tra il Venezia e i viola c’erano 33 punti di differenza, che però non si sono visti nel match svoltosi al Penzo del capoluogo lagunare. Salvo Mandragora, Ranieri, e Dodò (incredibile come abbia recuperato velocemente dall’operazione all’appendice ) gli altri non hanno messo quella “garra” che serviva per sbarazzarsi del Venezia, andare a pari della Roma e a 2 punti da Lazio e Juventus.
Sarebbe stato un finale di stagione al cardiopalma ma molto stimolante. E invece la Fiorentina lascia la possibilità di raggiungere la Champions, e forse anche l’Europa League, tra le acque tristi della laguna veneta, scivolando, come sabbia dalle mani, dietro al Milan, al 9° posto. Quale futuro per i viola? In teoria e da un punto di vista matematico, esiste ancora una lieve speranza di andare in Europa (più Conference che Europa League) ma visto lo scempio con la formazione di Di Francesco, è logico attendersi il peggio. Attendiamo la fine del campionato e poi inevitabilmente dovremo chiedere spiegazioni di quanto successo in questa stagione, che sembrava essere davvero interessante, ma che a oggi rimane solo un bel miraggio.
Luis Laserpe