Per festeggiare il centenario il movimento ecumenico si ritrova a Stoccolma il prossimo agosto

ROMA (NEV) – Nel 1925, l’arcivescovo luterano Nathan Söderblom riunì più di 600 leader religiosi cristiani provenienti da 37 paesi per un incontro storico a Stoccolma. Un secolo dopo, dal 18 al 24 agosto i leader della chiesa di tutto il mondo si riuniranno di nuovo nella capitale svedese, per commemorare l’incontro del 1925 e i risultati del movimento ecumenico da allora.

Söderblom, dal 1914 arcivescovo luterano di Uppsala, era stato molto colpito dal fatto che la confessione cristiana non era stata capace di superare i contrasti nazionali che avevano portato alla Prima guerra mondiale durante la quale aveva invitato tutti i leader cristiani a lavorare per la pace e la giustizia Credeva che l’unità della chiesa avesse lo scopo specifico di presentare il vangelo al mondo e che i messaggi di Gesù fossero rilevanti per la vita sociale. La sua leadership del movimento per il cristianesimo pratico “Vita e azione” negli anni ’20 lo ha portato ad essere riconosciuto come uno dei principali fondatori del movimento ecumenico. Allo stesso modo contribuì alla nascita del movimento Fede e Costituzione. Vita e Azione e Fede e Costituzione sono le radici da cui nel 1948 è infine stato creato il Consiglio ecumenico delle chiese. Aveva iniziato il movimento verso l’intercomunione tra la Chiesa di Svezia e la Chiesa d’Inghilterra ed era uno stretto collaboratore dell’ecumenista inglese George Bell (1883-1958), decano di Canterbury, vescovo di Chichester. Nel 1930 gli fu assegnato il Premio Nobel per la Pace proprio per questo suo grande sforzo ecumenico.

Ospitata dal Consiglio cristiano di Svezia, la settimana ecumenica mirerà a rafforzare gli sforzi comuni per la pace, la riconciliazione e la comunione cristiana. Con più di 60 seminari pubblici, cultied eventi culturali all’ordine del giorno, l’evento dovrebbe attirare un vasto pubblico. Si svolgerà in diverse località della capitale svedese. Parteciperanno il moderatore del comitato centrale del Cec il vescovo Heinrich Bedford-Strohm e il segretario generale del Cec. Jerry Pillay. Proprio come nel 1925, il culto nella cattedrale di Storkyrkan sarà partecipato dal re e dalla regina di Svezia, insieme al primo ministro, ai funzionari governativi, ai leader della chiesa e agli ospiti internazionali.

Molte le partecipazioni già annunciate, dal patriarca ecumenico Bartolomeo al patriarca di Antiochia Mor Ignazio Aphrem II, dalla presidente della Federazione luterana mondiale Anne Burghardt all’arcivescovo cattolico Flavio Pace, segretario del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *