La Chiesa Protestante Unita parteciperà ai Pride della Toscana e dell’Umbria: «Le Chiese hanno molto da farsi perdonare nei confronti delle persone LGBTQ»

PRATO – La Diocesi d’Italia della Chiesa Protestante Unita prenderà parte ai cortei dei Pride della Toscana e dell’Umbria, a partire da quello del 21 giugno nella città laniera per essere poi a Terni il prossimo 5 luglio. In entrambi i cortei vi sarà una delegazione, con in testa il Vescovo Primate, della Diocesi e delle organizzazioni collaterali che hanno aderito (Unione Femminile Protestante, Unione Giovanile Protestante, Gruppo Cristiani Ecumenici Protestanti “Qesher – L’Arcobaleno”, Diaconia Protestante ODV e Circolo Culturale Protestante “Bernardino Ochino”).
«E’ dal 2017 che noi, dopo ampi dibattiti al nostro interno, partecipiamo con convinzione, anche se in maniera critica, ai cortei dei vari Pride in Italia», ha dichiarato il Vescovo Primate della Chiesa Protestante Unita, M. Rev. Andrea Panerini. «A cominciare da quello toscano, dove la nostra Diocesi ha sede. Sono occasioni di gioia e di festa in cui è possibile testimoniare l’amore di Dio verso tutte le sue creature. Le Chiese cristiane e le altre religioni rivelate hanno molto da farsi perdonare nei confronti delle persone LGBTQ+, dalle discriminazioni legali e sociali a vere persecuzioni fisiche. In Occidente soprattutto da quando il cristianesimo diventò religione di stato, mentre in molte parti del mondo, e nel nostro stesso paese, ancora oggi vi sono discriminazioni, violenze e persecuzioni. Come discepoli del Cristo noi vogliamo essere in piazza per far capire che Dio non guarda le camere da letto ma il cuore delle persone, e che può e deve esistere un cristianesimo inclusivo e obbediente alla Parola di Dio». (Nella foto una delegazione della Chiesa Protestante Unita al Toscana Pride 2023 di Firenze, ndR).

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