Nonostante una vittoria, raccolta più con la forza della disperazione e la tenacia che con il gioco, la Fiorentina rischia di rimanere fuori dalle coppe Europee. Infatti, anche se i Viola vincessero con l’Udinese solo la sconfitta della Lazio all’Olimpico con il Lecce permetterebbe di arrivare a pari punti con i bianco-azzurri al 6° posto, ma per la classifica avulsa, sarebbero i gigliati ad andare in Conference League per i risultati negli scontri diretti. Una speranza molto lieve, perché al massimo gli uomini di Baroni possono pareggiare, perché la sconfitta nell’ultima partita davanti ai propri tifosi sarebbe accolta da una contestazione pesante da parte dei tifosi laziali. Ma nel calcio niente è scontato, quindi intanto la Fiorentina deve vincere contro l’Udinese e poi aspettare il risultato dell’Olimpico.

Certo sarebbe davvero singolare, se la Fiorentina, vincendo a Udine, nell’anno che raggiunge il 7° posto (con una quota punti migliore di tutte le annate da quando c’è la gestione Commisso), che solitamente vale la Conference, dovesse rimanere fuori dall’Europa. “This is football” dicono gli inglesi, è il bello di questo meraviglioso sport, perché riesce sempre a sorprenderci, nel bene e nel male. Quindi ancora 90 minuti per sapere cosa farà la Fiorentina nella prossima stagione, anche se la contestazione di ieri a Palladino a Pradè, e lo striscione: Finta ambizione via se la vostra dimensione ha chiaramente schierato una parte della tifoseria Viola anche contro la società.

Aspettiamo fiduciosi, ma un segnale dovrà arrivare dal Viola Park, un segnale positivo, un segnale concreto, che permetta ai tifosi Viola di poter sognare una Fiorentina protagonista nel campionato, ma anche in Europa. Una rifondazione che deve avere come obiettivo di portare all’interno della Fiorentina ex viola o comunque figure che possano essere utili, sia dal punto di vista tecnico che tattico, perché questo manca adesso nella squadra Viola, e manca anche a Palladino, che ha bisogno di confrontarsi, per risolvere le problematiche che sorgono in una stagione, non avendo ancora l’esperienza necessaria per affrontare da solo alcune difficoltà. Ma serviranno anche giocatori utili al credo calcistico del tecnico campano, che sicuramente dal punto di vista del gioco può senza dubbio fare meglio. In fondo le soluzioni ci sarebbero, vedremo se la società avrà le idee chiare.

Luis Laserpe

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